Ecobonus 110%
Tutto quello che devi sapere

Normative 12 set 2017

Sempre più richiesto in questi ultimi tempi l’Ecobonus 110%, si tratta di uno dei provvedimenti del D.L. n. 34/2020, meglio conosciuto come Decreto Rilancio varato dal Governo Italiano con lo scopo di dare spinta e vitalità all’economia del Paese.
Ma vediamo che cos'è l'ecobonus e cosa riguarda.

L’Ecobonus riguarda tutti quegli interventi volti all’efficientamento energetico con una detrazione del 110%, questo significa (a una prima occhiata) la possibilità di effettuare dei lavori totalmente gratis.
Ovviamente però ci sono dei vincoli e questi lavori devono rispettare determinati parametri, oltre a dover essere corredati da una documentazione scrupolosa.

Vediamo quali sono gli interventi che possono usufruire dell’Ecobonus 110%

• cappotto termico, che deve interessare più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio. Tetto massimo: la detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 60.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio;

• interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione – non integrazione – degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti centralizzati a condensazione, a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, microcogenerazione. Tetto massimo: la detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 30.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell'impianto sostituito;

• interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione – non integrazione – degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, di microcogenerazione. Tetto massimo: la detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 30.000 euro ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell'impianto sostituito.


Se contestualmente si effettuano altri lavori di efficientamento, come la sostituzione degli infissi o l’istallazione di schermature solari, anche questi verranno compresi nel totale dei lavori.


Secondo il Decreto Rilancio è possibile usufruire dell’Ecobonus 110%:

• con una detrazione del 110% in 5 anni;

• con lo sconto in fattura anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest'ultimo recuperato sotto forma di credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari;

• grazie al credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.


Documentazione necessaria
Per usufruire dell'Ecobonus è necessario avere una progettazione scrupolosa degli interventi che andremo ad attuare che ovviamente dovrà essere compilata da un professionista.

Se fate parte di un condominio per iniziare i lavori sarà necessario il via libera per i lavori sulle parti comuni.
Prima di far partire i lavori dovrete attendere l'avvio delle procedure dell’Agenzia delle Entrate e richiedere il visto di conformità che commercialisti e CAF dovranno rilasciare per poter procedere con la richiesta del bonus e la cessione del credito.

Necessario l’Attestato di Prestazione Energetica – APE, per certificare il miglioramento che i lavori apporteranno, ricordiamo che per usufruire del bonus dovrete dimostrare un miglioramento di almeno 2 classi energetiche.
Tutti i dati degli interventi dovranno essere inviati esclusivamente in via telematica secondo quanto disposto con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.














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